lunedì 30 marzo 2009

esami forever

Noto che la discussione sulla questione degli esami si è andata incattivendo, oltretutto con frasi che non capisco bene se si rivolgano a me o ad altri. Vorrei che comunque fosse chiara la mia posizione personale. Qui non c'e' un "miglioramento" delle cose nel senso di una maggior giustizia. Qui c'e' una questione di puro e semplice male minore. La scena chi viene a lezione la vede da solo: da due settimane in classe ci sono 25 persone, e da un mese meno di 40. E credo che ben pochi mi possano contestare una gestione trascurata del corso. Che faranno i 55 assenti? molti torneranno dopo pasqua, e ovviamente non ci capiranno più niente, e sulle schede di valutazione scriveranno che sono io che spiego male. Altri non si vedranno fino agli esami. Sono dieci anni che mi sciroppo questa scena, e devo prendere atto della realtà: al primo anno qui fisica non la studierà mai QUASI nessuno. E però l'assenza dei 55 è anche una opportunità: mi lascia la possibilità di concentrarmi sui 25 rimasti, contando sul fatto che si tratti di persone motivate. E io intendo dare a questa gente una formazione di primo livello. Non ho passato 48 anni a dormire, ci sono parecchie cose che posso lasciare in eredità. AB

4 commenti:

  1. Un commento che non riguarda esami. Io non ho capito molto bene l'ultimo esercizio che abbiamo fatto la prima ora di oggi...ovvero quello della carrucola. Cioè fino a un certo punto va bene poi però "buio totale"! Cerco di spiegarmi: ho trovato l'accelerazione complessiva del sistema come se stessi lavorando sul piano (cfr esercizio precedente) poi anche la derivata della quantita di moto ho fatto la somma delle due derivate ( cioè dell'oggetto che va verso il basso con la sua accelerazione e quello che va verso il basso con la stessa accelerazione) e son venuti quei famosi 20 kg*m/s^2. A questo puntoperò non mi è chiara l'ultima espressione scritta ovvero |G1 + G2 + T| = 20kg*m/s^2. Non ho capito da cosa deriva e soprattutto non ho capito se T è la tensione della corda della carrrucola che tengo in mano o della corda che lega i due pesi (anche se penso che sia la tensione della corda che tengo in mano). Qualcuno sa aiutarmi?

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  2. E' la tensione della corda che tengo in mano. Sul sistema agiscono tre forze esterne: la mia, e i due pesi delle masse appese. La somma di queste forze (vettoriale, T diretta verso l'alto e i due pesi verso il basso) è uguale alla derivata della quantità di moto totale, ossia di q1 + q2 (somma vettoriale: dirette una verso l'alto e l'altra verso il basso). AB

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  3. Questo per il primo princio cardine della meccanica giusto?

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  4. Sì: derivata della quantità di moto (di un sistema complesso) = risultante delle forze esterne agenti su quel sistema.
    Del resto, se non ci fosse una delle forze esterne (la tensione del punto di sospensione) resterebbe campo libero alle altre due (i due pesi) e la scena sarebbe la caduta libera di entrambe le masse assieme a corda e carrucola. AB

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