sabato 14 marzo 2009

Quarta e quinta settimana di corso

Due settimane centrate su energia, lavoro e forze conservative. Nell'ultima, l'affollamento medio della classe è sceso a 30-40 unità, delle 60-70 precedenti. L'avvicinarsi degli esami lascia il segno. Finirà come al solito: uno NON riesce a dare quello che non ha dato un mese prima, e si perde per strada anche i corsi di questo semestre. E io tra un mese mi ritrovo in classe gente che non sa più di che cosa si stia parlando, costituisce un impiccio colossale per gli altri, e raramente ha l'onestà di ammettere che se non ci sta capendo più nulla la colpa non è di chi spiega. AB

4 commenti:

  1. Prof, noi ci proviamo a recuperare...probabilmente, del resto, lei ha ragione sul fatto che la gente che perde per strada non ci capisce più nulla e la colpa non è sua...ci capisca...

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  2. Vorrei fare un discorso molto più articolato del seguente, ma per tante ragioni non ne ho la fantasia. La realtà è che (in media) uno studente non può essere meglio o peggio del mondo che lo circonda, docenti inclusi. Questa interruzione di 5 settimane, passate 5 settimane dall'inizio dei corsi, è l'espressione perfetta di un mondo pasticcione. Nel quale uno studente si arrangia come gli viene. E a mio modo di vedere, gli viene male. Il supermercato ti mette pronta sul bancone una merce avariata, e tu corri entusiasta a comprarla. E in fondo te la mette davanti proprio perchè sa che correrai entusiasta a comprarla. In democrazia, si fa quello che il popolo ti chiede. Boh, cercate almeno di darli, 'sti esami. Ci manca solo che tra tre mesi stiamo da capo. AB

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  3. Ma oggi c'era lezione?

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  4. no no...oggi sciopero sindacale indetto da chi non aveva piu voglia di aspettare!!!!!!

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