mercoledì 27 maggio 2009

statistiche sulle lauree

Proprio oggi l'associazione almalaurea (che cura le statistiche sui laureati italiani) ha pubblicato i suoi risultati. Io li ho visti sul sito online del quotidiano larepubblica, ma immagino che siano facilmente accessibili in varie maniere. I numeri vengono confrontati con i dati del 2001. I numeri più eclatanti sono:
-) 40 percento si laurea in corso (10 percento nel 2001)
-) i punteggi sono einsteniani: alla quinquennale la media nazionale è vicina al 109 (media immagino su tutte le facoltà)
-) le competenze in inglese ed informatica sono aumentate rispetto al 2001.
-) quasi 1/4 degli studenti si sono iscritti all'università diversi anni dopo la maturità (novità degli ultimi anni).
-) con la laurea si fa poco (però, di nuovo: media nazionale e su tutte le facoltà) o niente, al punto che al sud (dove chiaramente il problema è più sentito) quasi metà dei laureati quinquennali continua con master, dottorati etc.

martedì 26 maggio 2009

venerdi e lunedi

Per i ragazzi con cui sono in ballo per questioni varie venerdi e lunedi:
Venerdi sono a Torino. Invece lunedi sono a brescia, quindi io in ogni caso all'orario di lezione sto in aula. Non voglio obbligare nessuno a venire, mi porto un libro, sto lì due ore e faccio la mia presenza.
Alla persona con cui ho preso un impegno per venerdi: a questo punto si può fare lunedi (che del resto era la tua richiesta originaria) sfruttando l'aula in cui dovrei fare lezione. AB

sabato 16 maggio 2009

esercizi / flussi 1

Uso il cm ed il grammo come unità di misura.

1) ho un tubo rettilineo a sezione quadrata 1x1. Ad una estremità è tappato, e nel tubo la divergenza di un vettore A è 0.1 ovunque. Se il tubo è lungo 10 cm, quanto flusso esce? e se è lungo 20, 30 o 40 cm?

2) Tutto come in (1), salvo che il tubo ha sezione 2x2. Cosa cambia? Qui che roba sono flusso e densità di flusso?

3) Nel tubo dell'es.(1) è presente gas, con densità che è uniforme ma decresce con tempo secondo la legge lineare rho = 10 - 0.1 t. Quanto vale il flusso del gas (grammi / secondo cm-quadro) a 10, 20, 30, 40 cm dall'inizio del tubo?

4) come in (3), con sezione 2x2.

5) il (3) ed il (4) possono venir svolti in due maniere: (a) partendo dal presupposto che tutto quello che sparisce deve essere uscito, (b) usando l'equazione di continuità div(A) + d rho / dt = 0. Confronta i due sistemi.

martedì 12 maggio 2009

note sugli orali

L'orale si svolgerà nell'unico modo in cui si può svolgere: sulla falsariga del corso di quest'anno (che non è quello dell'anno scorso). Non ha più senso stare a distinguire tra teorico-previdenziale e "completo", dato che (1) uno non è più obbligato a passare per l'orale, (2) saranno due anni che nessuno porta più un programma "completo", (3) ognuno finiva col ritagliare a modo suo. Quindi conservo l'idea di un programma minimo ed uno massimo, all'inizio dell'orale uno mi dice che argomenti devo evitare.
Le dimostrazioni "lunghe" perdono importanza, per la seguente ragione: nove persone su dieci da anni mi riferiscono favolette a memoria piene di cose fuori posto, secondo la logica che "finchè riesco a mettere una parola dietro l'altra sono salvo".
Se una cosa a lezione l'ho detta o scritta, è verosimile che a qualcuno la chieda. Se non l'ho detta o scritta non assumo che uno se la sia preparata per affari suoi. Se ho discusso un certo esercizio, chiedo quello o una variante geneticamente vicina.
Esistono 3 livelli di sufficienza chiaramente individuabili: (1) la sufficienza che è tale solo di nome, per la quale c'è lo scritto, all'orale si va poco lontano. (2) Il livello del "ci si può parlare", che significa autosufficienza al 60 percento, ma capacità di sfruttare input esterni minimi per riempire il 40 restante. Questo significa dal 24 al 27. Poi ci sono quelli ragionevolmente autosufficienti, dal 28 in su. Per quanto riguarda il programma, sarà definito entro fine mese, ma personalmente preferisco il livello alla quantità. Per me uno che la meccanica dimostra di saperla padroneggiare molto bene resta uno da 30 e lode anche se non sa una parola del resto. Uno che su tutto quello che gli chiedo mi racconta fiabe per pietà alla larga.

domenica 10 maggio 2009

seconda settimana di maggio

Qualche ora di esercitazione ad ampio spettro, e tre lezioni dedicate (con una della settimana precedente) ad argomenti al confine tra meccanica, termodinamica e meccanica statistica: Conversione lavoro-calore, conservazione dell'energia, limiti alla convertibilità dell'energia (= primo e secondo principio). Significato meccanico/statistico di temperatura, pressione, entropia. Teoria cinetica del gas perfetto. Distribuzione di boltzmann. Equilibrio, non-equilibrio, comportamento delle fluttuazioni, reversibilità ed irreversibilità.
Nota: questa roba si può trovare su tanti libri, però trattata ad un livello ben diverso da quello introduttivo usato da me. Per chi come al solito latitava, consiglio di utilizzare la parte teorica introduttiva di un eserciziario, il livello è quello. Ad esempio quello della serie Schaum "fisica per l'ingegneria e le scienze" nelle parti introduttive dei capitoli
18 e 19 (questi numeri possono cambiare da edizione a edizione) più o meno propone una buona parte degli argomenti sopra, al livello richiesto. Per l'entropia ho fatto girare una mini-dispensa.

altre domande

1) In un modello molto ruvido mi immagino gli elettroni in un metallo allo zero assoluto come fermi e confinati in una buca di energia
potenziale di altezza fissata U = 1 eV. Scaldo il metallo alla temperatura
1000 kelvin, e noto che scappano 1000 elettroni al secondo. Se lo scaldo a 2000 kelvin, quanti ne scappano? (Nota: quando unifico le unità di misura 1 eV corrisponde a KT = 11000 se T viene espressa in kelvin, approx 10000).

2) Ho un mazzo di carte francesi. Quale è la differenza tra le entropie del macrostato "Regina" e del macrostato "Cuori"? (approx: trascuro il fatto che tolta una carta dal mazzo ne restano 39 anzichè 40, trascuro le correlazioni tra una estrazione e l'altra, eccetera).

3) Se mischio due mazzi di carte uguali, per il mazzo risultante come
cambia la differenza ta le entropie richieste al (2) ?

4) Una galassia, come insieme, è instabile sul lungo periodo: le stelle periferiche scappano e quelle centrali collassano.
a) perchè le due cose devono andare assieme (= le periferiche scappano solo se le centrali collassano e viceversa) ?
b) come potrei costruire un modello termodinamico per quantificare il numero di stelle che scappa?

giovedì 7 maggio 2009

qualche domandina

1) Ho una centrifuga cilindrica con asse orizzontale, tipo lavatrice. Con raggio 20 cm e frequenza 30 giri/secondo, e contando la gravità, a che
forza è sottoposto un oggetto di massa 1 kg nel punto più basso? e in quello più alto? (si intende, le forze nel riferimento del cestello).

2) Ho due atomi uguali A e B. Nel centro di massa, l'urto tra i due è elastico e consente una deflessione massima 90 gradi. Nel riferimento in cui B è fermo quanto vale l'angolo max?

3) Ho un sistema di due masse uguali, connesse tra loro da una sbarra (di massa trascurabile). Tre casi:
a) il centro della sbarra è appeso ad una corda (il sistema globalmente forma una sorta di pendolo);
b) una delle due masse è appesa alla corda (quindi la catena è: soffitto - corda - massa A - sbarra - massa B);
c) entrambe le masse sono appese a corde di identica lunghezza, a loro volta agganciate allo stesso punto (trascuro il possibile arrotolamento tra le due corde).
In che casi e perchè posso supporre che il baricentro del sistema si muova di moto armonico semplice?

4) Perchè è molto probabile che un pianeta giri velocemente attorno al proprio asse? (la risposta ve cercata nella storia della formazione del pianeta, e nella meccanica delle rotazioni).

5) Perchè elio ed idrogeno (i due materiali che costituiscono il 99 percento della materia visibile nell'universo) sono infinitamente meno presenti dell'ossigeno nell'atmosfera terrestre?

6) Perchè la risposta più ovvia alla domanda precedente è un puro nonsenso dal punto di vista della meccanica elementare?

mercoledì 6 maggio 2009

programma numerico: tempratura simulata

All'indirizzo simulated_annealing trovate un esempio di programma che sfrutta la statistica di Boltzmann per portare un sistema complesso ai livelli più bassi possibile di energia. Per quanto ai fini del mio esame questo interessi molto marginalmente, vi consiglio di studiarvelo bene, dato che la tecnica usata è presente (nella forma generalizzata di variazione calibrata runtime dei parametri) in praticamente tutti i software di ottimizzazione. Si tratta di una tecnica abbastanza recente (qualche decennio), che copia i principi di base delle procedure di tempratura dei metalli e delle sostanze cristalline. AB

lunedì 4 maggio 2009

livello culturale e livello applicativo

Come anticipato ad inizio corso, la parte "pesante" del corso si chiude con la settimana passata. Gli argomenti che seguono da qui in poi hanno carattere culturale. Vale a dire che anche gli eventuali esercizi che presento servono ad aiutare la comprensione o a mostrare le ramifizazioni e gli sviluppi, ma non mi aspetto che uno sappia sviluppare conti in autonomia su questi argomenti. "Carattere culturale" non significa che uno deve prepararsi il discorsetto, ma che deve saper rispondere (concisamente - incombe l'orale successivo) a domande circoscritte, sul genere "che roba è questo", "che legame c'e' tra questo e quello", "perchè questo mi dipende da v quadro". AB

venerdì 1 maggio 2009

settimana 25 aprile - primo maggio

Discusse le forze fittizie: classificazione (trascinamento - coriolis), legame con la struttura dell'accelerazione "assoluta", casi più eclatanti (frenata, curva), origine della forza di coriolis nella conservazione del momento angolare. Connessa, discussione del problema dei sistemi inerziali, principio di equivalenza di einstein.
Poi (in breve): il concetto di vincolo ideale, di coordinata generalizzata e di grado di libertà. Attrito statico e dinamico, esempio piano inclinato. Condizioni generali della statica. Con ciò, chiusa la meccanica classica in questo corso.
Martedi recuperate due ore (esercizi).
Giovedi due ore ad introdurre gli argomenti della settimana successiva: discussi gli esperimenti di Joule, la loro interpretazione.