mercoledì 25 febbraio 2009

questionario 2 - oscillazioni (livello medio)

1) Un oscillatore si muove, con moto armonico sinusoidale. A distanza 1 m dal punto di equilibrio (che chiamo E) la sua accelerazione A vale (modulo) 3 m/s^2. Quanto vale omega?

2) e se a distanza 2 m da E, A vale 6 m/s^2, quanto vale omega?

3) Se omega = 4, quanto vale A a 3 m da E?

4) Se omega = 4, la massa e' 1 kg, la distanza da E 1 m, quanto vale A?

5) per un oscillatore qualsiasi, quanto vale F/(m*d), dove F e' la forza, m la massa e d la distanza da E?

6) chiamo f' la derivata di f rispetto a t. Se ho le due equazioni
a' = b; b' = - a (nota il segno -);
so già che a(t) e b(t) sono sinusoidali. Quale delle due anticipa di pigreco/2?

7) se cambio le equazioni: a' = b; b' = a; (sparito il segno -) come
diventano a(t) e b(t)?

19 commenti:

  1. per omega intende la velocità angolare????

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  2. intendo che la soluzione ha forma del tipo sin(omega t) oppure cos(omega t).
    Quindi omega è la frequenza per 2 pigreco.

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  3. 5-se F=ma allora F/md=a/d
    6-b anticipa a
    7-diventano 2 curve esponenziali coincidenti

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  4. 1-siccome |v|(vettore)=r*w(omega) allora d|v|/dt=r*dw/dt cioè |a|=r*dw/dt.
    Quindi dw/dt=|a|/r allora w=3t/r.
    dovrei riuscire a calcolare r cioè ad esempio la lunghezza del filo del pendolo oppure posso lasciarla come incognita?

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  5. io allora non ho ancora capito nulla...

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  6. 6 e 7 ok. La risposta alla 5, in questi termini, non è molto utile (ovviamente F = ma, ma questo vale sempre; mi serve una risposta più specifica).
    Per la 1, la 5 e tutte le altre: l'oscillatore prendetelo come un moto oscillatorio lungo una RETTA. Es. un sistema
    massa + molla appoggiato su un piano. AB

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  7. 1-se integro due volte l'accelerazione trovo che
    s=spazio=3(t^2)/2...ma poi?posso considerare s=w?

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  8. In un oscillatore armonico vale l'equazione
    x" = -omega^2 x
    (dove x è dimensionalmente una lunghezza e x" è la derivata seconda di x rispetto al tempo). La mia DEFINIZIONE di oscillatore armonico è tutta in quella equazione. Non occorre sapere altro. Dimenticatevi i pendoli, le molle, tutto. Resta solo quella equazione, dove x è una lunghezza, uno spostamento.
    La soluzione di questa equazione è
    x = a cos(omega t + b),
    e la velocità ed accelerazione sono le derivate di questa soluzione. Usando queste definizioni, alle domande 1,2,3,4,5 si risponde con conti che si possono fare a mente, senza neanche scrivere. Se vi accorgete che occorrono conti complessi, siete fuori strada. AB

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  9. Allora secondo me dovrebbe essere così...
    1e2:w=rad quadrata di 3 (non considero il segno meno perchè sto considerando il modulo di A)
    3:A=48m/s^2
    4:A=16m/s^2
    5:F/md=-w^2 perchè F=ma=m(-w^2)x e d=x.

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  10. Io sinceramente i primi quattro esercizi non li ho capiti, cioè possiam calcolare lo stesso omega con queste poche informazioni?

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  11. Sono d'accordo con l'anonimo prima di Ciro il problema è che non riesco a capire la differenza tra il 3 e il 4, cioè io per calcolare i valori per i primi quattro esercizi li ho ricavati dal'equazione differenziale dell'oscillatore: x''=w^2*x. In questa equazione non compare la massa ne tantomeno una forza e poi le varie oscillazioni non dipendono esclusivamente dall'accelerazione del sistema?

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  12. rispondo alla domanda di ciro, e indirettamente agli altri due. Come ha scritto (quasi) giustamente pompeo
    abbiamo x" = - omega^2 x. Quindi per x = 1 x" = omega^2.

    Detto in altre parole, la costante omega^2 può essere definita come la forza per unità di spostamento e per unità di massa. O se volete, l'accelerazione per unità di spostamento.

    Se avete capito questo avete capito molto. AB

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  13. Ma quindi se ho capito bene la risposta alla domanda tre è uguale a quella quattro?

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  14. cioè non sono proprio uguali...il modulo cambia...uguali nel senso che l'esercizio può essere considerato uguale, ma non l'accelerazione...o no?
    cioè le risposte di anonimo sono corrette...no?

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  15. che strazio!
    io ho capito come è stato ricavato che w^2=F/mx ma in realtà poi non ne ho capito il senso...cosa vuol dire di fatto quell'equazione?

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  16. urge fare chiarezza: L'unica differenza "concettuale" tra la 3 e la 4 (comincio a fare un po' di casino anche io) è la massa 1 kg che però non ha ruolo. Probabilmente era il presupposto di una domanda che poi ho modificato. Quindi come contenuto le due domande sono uguali. Però i dati sono diversi. Se vale che omega^2 è l'accelerazione per unità di distanza, in uno dei due casi la distanza non è uno, e quindi l'accelerazione scala di conseguenza.

    Risposta ad astra: In tutti i problemi newtoniani il rapporto tra forza e massa è una costante, e siccome ormai lo sappiamo tutti, è poco interessante. Ma nel caso dei problemi di oscillatore armonico, le forze dipendono dalla distanza dal centro in modo tale che il rapporto tra forza e distanza è una costante. E quindi anche il rapporto tra accelerazione e distanza è una costante (omega^2). AB

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  17. Anche se un po' in rotardo ci ho provato anche io..
    1 e 2_ w= rad3
    3_ A = -48m/s^2
    4_ A = -16m/s^2
    5_ F/ m*d = m*a/ m*d = x''/x = -w^2
    6_ b anticipa a
    7_ 2 curve esponenziali

    Domanda: a livello dimensionale w cosa é (m/s, niente,...)????

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  18. omega = 2 * pigreco * frequenza. Siccome 2 pigreco non ha dimensione, omega e la frequenza hanno la stessa dimensione 1/secondi. Poi per non confonderle si usa spesso indicare omega come radianti/secondo. Però il radiante è adimensionale, quindi allo stesso titolo si potrebbe misurare la frequenza in giri/secondo. Dopotutto, il radiante ed il giro sono due diversi modi di misurare un angolo. La frequenza veniva per tradizione misurata in cicli e da ormai molti anni in Hertz. Entrambe le unità però traducono l'espressione 1/secondo, sono unità di comodo che volendo potrebbero essere evitate. AB

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