La riforma (l'ultima, fino al 2008) prevede che i corsi non debbano essere troppo brevi, da qui l'accorpamento di alcuni corsi prima separati. Quindi dividere il corso in due parti e fare un esame a meta' significherebbe andare a violare di fatto lo spirito e la lettera della riforma.
Quindi, in accordo con la Riforma, con la Costituzione e con la Dichiarazione dei diritti dell'uomo, si fa un esame alla fine e basta.
D'altro canto, e' impossibile pretendere che uno memorizzi troppa roba tutta assieme, e quindi penso di riorganizzare i contenuti del corso in modo tale che la parte importante dell'esame sia piu' o meno quello che in passato era la fisica A (un po' riveduto, ma diciamo un corso di meccanica) . Gli altri elementi del programma nelle prove di esame peseranno proporzionalmente meno.
Tradotto: l'esame non sara' a livello quantitativo la SOMMA dei vecchi due esami.
Poi:
Intendo prevedere DUE modalita' di esame molto diverse. Ognuno decide in anticipo che cosa fare, ma o l'una o l'altra (in ogni sessione).
1) Versione caccia al diciotto:
solo scritto, richiedo almeno il 50 percento di risposte corrette. Una roba simile ai vecchi scritti di fisica A/C, ma decisamente piu' abbordabile. Anche perche' con 5 o 10 risposte corrette, sempre diciotto si prende.
Non so ancora se saranno domande a risposta chiusa come usato finora o meno. Se ne riparlera'.
2) Versione tradizionale:
solo orale, si puo' essere mandati via, prendere 18 o 30 e lode, ma in tutti i casi occorre mettersi tra il sottoscritto ed una lavagna, parlare e scrivere chiaro e procurarsi con largo anticipo psicologo di supporto e personal trainer.
Ci sono sessioni con uno e sessioni con due appelli.
Ad ogni APPELLO, uno ha diritto ad uno scritto oppure un orale, scelga lui, pero' uno. Si sceglie all'ingresso dell'aula degli scritti. L'orale va sostenuto entro i termini della sessione e grosso modo entro lo scritto successivo.
Intendo attuare questo schema a giugno/luglio. Puo' darsi che da settembre occorra rivedere il tiro, e' una situazione nuova e va valutata in tempo reale. Io spero francamente che a luglio il 60 percento degli iscritti l'esame lo abbia gia' passato, ma certo dipende anche dal buon senso dei singoli nello scegliere il tipo di esame giusto.
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