martedì 10 marzo 2015

orario ricevimento

Non so ancora come si formalizzi la cosa sul software universitario, ma il mio orario di ricevimento, da domani, è mercoledì dalle 8.40 alle 10.40. L'ufficio è al secondo piano in via Valotti.
Nota importante: per legge sono obbligato ad essere presente ed ascoltare le domande, ma non a rispettare le aspettative dello studente nella risposta. Il numero di cose su cui manterrò un decoroso silenzio oppure inizierò una spiegazione così paziente da far passar la voglia di riprovarci è lungo, visto che (i) non sono nato ieri, (ii) 'sto mestiere lo faccio da vent'anni e ne ho viste che gli umani neanche se le immaginano, (iii) a nessuno piace farsi prendere per i fondelli.
Qualche esempio di domanda che incontra risposte molto insoddisfacenti:
-) Spiegami come si fa a risolvere questo esercizio d'esame senza perder tempo a studiarmi la fisica che c'è sotto. 
-) Dammi personalmente informazioni che potrei reperire da solo in due minuti comportandomi come ci si aspetta che si comporti uno studente normale.
-) Il livello dello scritto facile sarà da sei meno meno o da sei meno o da sei?
-) Ci saranno dentro esercizi di questo argomento? 
-) Potresti posticipare lo scritto di un'ora così faccio in tempo a finire prima lo scritto di Fisica Tecnica?
Nota 2 per evitare fraintendimenti: il corso (le lezioni) è finalizzato all'esame, quello che faccio è per l'esame e rientra nel programma d'esame. Se una roba non la chiederò all'esame non ho voce da sprecare per parlarne a lezione.
Nota 3: alle 10.40 devo andare a far lezione.

5 commenti:

  1. salve profe,
    ma sarà possibile venire a ricevimentoanche al di fuori dell'orario ufficiale(con preavviso) visto che gli studenti del second'anno hanno lezione in quelle due ore??
    grazie

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  2. Gli iscritti non secondo anno sono quasi 500. Troppi per me.
    Ci sono leggi che con una serie di incentivi o disincentivi decidono di fatto come ci si comporta. In Italia c'è un problema di soddisfare statistiche internazionali (della sostanza non glie ne frega niente a nessuno, ma le statistiche per i governi sono oro). Gli ultimi governi hanno preso la piega di penalizzare molto (ma proprio molto) l'impegno didattico di un docente nella misura in cui questo lo distoglie dall'attività di ricerca. In altre parole, ogni ora in più che dedico alla didattica è penalizzante per la mia posizione come dipendente dell'università. E io sono già un caso borderline.
    Come osservato dal Rettore stesso in una conferenza pubblica l'anno scorso, un impegno eccessivo dei docenti sulla didattica spinge a trasformarci in una "teaching university", con spiacevoli conseguenze sui finanziamenti che riceveremo. Quindi, come disse Garibaldi al Re, "obbedisco". Anzi, nella situazione attuale sto disobbedendo, ma almeno cerco di farlo meno possibile.

    Comunque ci sono le tre ore di esercitazione di Zurlo che abbiamo deciso di mettere a puro sostegno dei terzo o quarto anno. Fate uso di quelle, tra l'altro lui è disponibile a spostare l'orario. Chiedere colloqui extra a me e poi vedere le sue tre ore con trenta partecipanti è assurdo, visto che oltretutto gode fama di ottimo docente.

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  3. A proposito: perchè non cominciate a farvi qualcuno degli esercizi che metto qui sul blog, tanto per avere qualcosa da raccontare, in caso di ricevimento? Non ne vedo molti, di dubbi, commenti etc. Il che mi fa pensare che o uno quegli esercizi non li fa o li fa senza problemi. Quindi di che dovremmo parlare a colloquio?

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  4. salve profe,
    comunque io le avevo chiesto per i secondo anno che in pratica non potrebbero mai usufruire delle ore sue di ricevimento.....
    quindi in caso di bisogno chiederemo a lezione

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  5. Questo è un problema che c'è sempre con i ricevimenti. Comunque è un problema più fittizio che reale. Se io lascio la gente libera di venire quando vuole (anni fa lo facevo) si presentano dieci persone in tutto il semestre, tra cui cinque sconosciuti che mi chiedono come funziona l'esame.

    Se un gruppo di persone chiede un appuntamento lo spazio si rimedia, non esiste che io mi metta a fare il burocrate. Però può diventare un problema, dipende dal buon senso di queste persone.
    Alcune osservazioni generali:

    1) Molte persone verranno a provare (e spero a passare) l'esame, ma non stanno seguendo il corso o lo stanno facendo una lezione sì una no.
    Il ricevimento non può trasformarsi in un corso privato alternativo per queste persone.
    Il colloquio personale INTEGRA il corso, non lo sostituisce. Io spiego una cosa, uno non la capisce e me la chiede.

    2) Negli intervalli tra le lezioni o alla fine dell'ultima lezione alle 17.30 o alle 18.30 si presentano alcune persone a far domande, ma sono sempre le stesse e sono molto poche su 240 presenti. Di fatto sono abbastanza disoccupato in quei momenti.
    Non ha molto senso organizzare un appuntamento per roba che può essere discussa in cinque minuti nell'intervallo tra una lezione e un'altra o immediatamente alla fine.

    3) Tra gli esercizi che metto sul blog e quelli che passo a NZ me se ne vanno 5 ore di lavoro a settimana. Io insisto che sarebbe il caso di cominciare da quelli, sfruttando il blog fino a che possibile, così la discussione è utile anche per gli altri.
    Devo dire che in questo i gestionali erano più avanti, a loro veniva molto più naturale usare il blog per le domande che cercarmi di persona.

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