martedì 16 febbraio 2010

inizio corso a+c 2010: informazioni generali

Il corso di quest'anno sarà più o meno identico a quello dell'anno scorso, con gli stessi esami, lo stesso programma, lo stesso materiale di supporto e lo stesso utilizzo di questo blog (a meno di imprevisti tipo una mia lunga malattia o robe di questo genere).
Il corso è centrato su una prima parte dedicata alla meccanica classica, a cui si aggiunge una seconda parte con elementi di meccanica statistica e dei continui ed elettromagnetismo. La prima parte pesa di più nell'esame finale, e sulla prima parte chiedo esercizi, mentre le domande sulla seconda parte sono solamente culturali.
Le modalità di esame restano le stesse dell'anno passato. Si può scegliere tra due modalità di esame molto diverse, alternative, per ogni singolo appello: (1) esame orale, per appuntamento, con possibili tutti i punteggi, (2) scritto elementare da 18.
Prima di ogni appello scritto uno studente mi deve comunicare la sua intenzione di sostenere un esame orale, se così vuole fare. Cinque settimane o cinque minuti prima fa lo stesso, ma deve comunicarmelo prima che inizi lo scritto da 18 relativo a quell'appello.
Nel caso degli scritti da 18, la valutazione viene normalmente comunicata una-due ore dopo lo scritto, ed il voto deve essere registrato il giorno stesso (unica eccezione: studenti lavoratori che mi avvertano prima e mi presentino poi il foglio del datore di lavoro, oppure casi burocraticamente certificati tipo libretto in rifacimento).
Per le prime settimane del corso, seguo abbastanza fedelmente le dispense "richiami di matematica", "vettori", "cinematica", e "dinamica 1" del mio vecchio corso di fisica sperimentale A (disponibili presso la copisteria "leonardo" già ora). In seguito utilizzerò alcune sezioni di quelle stesse dispense e delle dispense del corso di fisica sperimentale C, in parte materiale ausiliario prodotto l'anno scorso.
Per le richieste di informazioni anche a carattere personale si possono inserire commenti al mio più recente post di questo blog. Io comunque chiudo ogni settimana di corso con un breve post per dare modo a chi dovesse chiedermi o comunicarmi qualcosa di farlo in un commento a quel post.

8 commenti:

  1. Certo che l'idea della gara "i primi 50 seguono, gli altri no" è stata geniale. Che era? Una sorta di esame preselezionante?

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  2. Quando esce quest'anno il bando ufficiale per il concorso: "La domanda per avere 18 e lode" ?

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  3. per l'anonimo: datevi un nickname, o quando diventate parecchi non ci capisco più niente. Per il resto sempre la stessa storia: sopravvivono gli uomini più veloci, e le donne che a pedate li hanno spediti a prendere le dispense.
    Per ciro: quest'anno la vedo veramente male. Praticamente nessuno ha passato analisi, e vedo nelle facce una diffusa serenità beata che fa pensare a Versailles l'anno prima della Bastiglia. Sono uscito da quell'aula pensando che dovrei fare qualcosa, ma non ho la più pallida idea di cosa.

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  4. Eh eh ho visto anche io; alla fine conviene lasciar perdere analisi e fare fisica (o almeno provarla a fare) visto che non ne vale proprio la pena tenere due piedi in una sola scarpa. Però va beh ognuno faccialasua scelta tanto poi prima o poi il 14 luglio arriva e se non stai dalla parte giusta so' .....

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  5. Il problema è che la parte giusta non so neppure più io dove sia. Quando una squadra va a giocare su un campo di terra fangosa, i valori tecnici spariscono. Ma anche sull'erba ben tenuta, se sei l'unico tecnico in una squadra di scarpari finisci con l'essere il pesce fuor d'acqua. Io penso che queste cose le percepiscano un po' tutti, e finiscano con l'essere demotivanti per uno studente. Se uno si vede la sorella plurilaureata, sottoccupata, e umiliata da capi analfabeti, mentre un altro parente si è infilato in qualche ghenga di raccomandati e va alla grande, capisco che faccia fatica a sputtanarsi i suoi vent'anni sui libri.
    Poi sì, come fatto pratico penso anche io che sugli esami sia meglio fare scelte chiare. Se uno comincia che segue fisica, però intanto studia analisi, e visto che c'è prova anche qualcos'altro per non sprecare appelli, finisce che si ritrova ad agosto col libretto che piange.
    Però alla fine fa parte anche questo delle cose che uno dovrà imparare: saper calibrare gli sforzi e tenere i piedi per terra. Se il prezzo per arrivare a questo sono un po' di mesi del primo anno buttati, va bene così.

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  6. quindi se io tento di fare fisica prima di fare analisi, mi studio gli argomenti di analisi che mi servono per fisica potrebbe anche non andare malissimo?

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  7. per la questione dei libri è necessario avere un libro per passare l'esame o possono bastare le dispense seguendo le lezioni e prendendo appunti?

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  8. le dispense bastano, ma soprattutto sarebbe il caso di cercare di stare dietro ad esercizi e problemi. Qui la teoria è ausiliaria, non centrale. I libri vanno tutti bene e tutti male, nel senso che mi sembrano pensati per un livello superiore a quello che si potrà tenere qui. Un libro che potrebbe essere più azzeccato è il Gettys Keller Skove (parte 1) che era usato qualche anno fa al diploma in ingegneria meccanica. Alcuni studenti che lo avevano usato me ne avevano parlato bene.

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