martedì 1 marzo 2016

Alcune note generali per il nuovo corso

L'esame si svolgerà secondo due modalità alternative: scritto (max 22 punti) oppure orale.

Le modalità di prenotazione per un orale sono segnalate poco prima di una sessione. Su questo blog potete vedere i post pubblicati per gli orali degli appelli precedenti e farvi un'idea.

Le regole per gli orali saranno più o meno le stesse degli orali precednti, pubblicate in Regole Generali Orali 2015.

Per gli scritti: 10 domande a risposta chiusa, prende 18 chi mette sei risposte corrette, prende 22 chi ne mette dieci, non ci sono punteggi negativi.

In tutti e due i casi (scriti ed orali) è obbligatorio iscriversi all'esame sul sito dell'università. Se uno non risulta iscritto, non lo esamino. Finora non ho fatto una sola eccezione a questa regola.

L'anno scorso ho ereditato un numero spropositato di iscritti dalla gestione precedente. Ora sono un po' meno, ma temo che mi sia rimasto il peggio, vista la qualità degli esami a partire da metà sessione di settembre. 

Quello che è certo è che l'anno scorso fino a che sono venute a fare esami persone rimaste  traumatizzate dalla difficoltà della gestione precedente, non ho avuto problemi. Da un certo momento in poi la colletività ha deciso che era arrivata l'ora della ricreazione, e da quel punto  in poi agli scritti è passato il 10 pecento di quelli che ci hanno provato, e il 50 % negli orali (però l'orale non lo provano in tanti, è oggettivamente più impegnativo). 

Un altro elemento che mi fa pensare che molta gente sottovaluti la difficoltà dell'esame è l'esiguo numero di studenti in aula: su 148 iscritti al secondo anno, meno di 50 frequentano, il resto dei presenti è gente dal terzo anno in su.

Io se uno arriva preparato a dovere non sto a distinguere se è uno che ha passato il semestre in prima fila a lezione oppure in Nuova Zelanda.
Però è chiaro che nel secondo caso, se si tratta di uno mal preparato, non vivo la cosa come una mia responsabilità.

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